Luogo di studio e perfezionamento in campo musicale e registico, il Laboratorio per l’Opera Barocca con il progetto Opera Futura, porta in scena il domani. Nell’allestimento della sua nuova produzione dell’intermezzo La serva padrona di Pergolesi, oltre a Cristina Neri (Serpina), Omar Kamata (Uberto), Valerio Bufacchi (Vespone) in scena ci sono gli allievi delle quarte classi della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Fontanafredda.

Approfondimenti

Sinossi

La serva padrona, su libretto di Gennaro Antonio Federico, è l’intermezzo dell’opera seria Il prigionier superbo, destinata a non raggiungere la stessa popolarità del suo intermezzo che, a tutti gli effetti segna la nascita dell’Opera buffa.

La serva padrona
si svolge attorno alle vicende di Serpina, una giovane e scaltra serva, e Uberto, il suo datore di lavoro, attempato e ricco scapolo. Serpina vorrebbe sposare l’insensibile Uberto, così, stanca della sua indifferenza, escogita un piano per convolare a nozze. Con abilità e arguzia, Serpina riesce a manipolare la situazione in modo che Uberto accetti di sposarla, rovesciando i ruoli tra “padrone” e “serva”.