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Festival
Festival MusicAntica - Il Limes occidentale tra Patriarcato e Serenissima
Prima registrazione mondiale di una recente scoperta di Michael Talbot, una raccolta di Cantate di Francesco Barsanti.
La registrazione di queste tre cantate è stata trasmessa su RAI 5 nel 2021 ed è disponibile su RayPlay, RAI3, RAI Storia e RAI Scuola, ARTE’, RSI (Radio Televisione Svizzera), ORF (TV austriaca), ZDF/ARD (TV tedesca), MEDICI TV, BBC, AMAZON ...
Details
Programma
Francesco Barsanti (1690-1775)
Cantate per Alto e basso continuo
*Chi mai vi fè sì belle
E qual legge mi imponi
Oh quante volte, oh quante
Esecutori
Francesca Biliotti, alto
Massimo Raccanelli, violoncello
Elisa La Marca, tiorba
Donatella Busetto, cembalo-organo
Presentazione
Nato a Lucca nel 1690, flautista e oboista, Francesco Barsanti condivide con molti musicisti italiani della prima metà del settecento, quali Bononcini, Geminiani, Felice Giardini, l’aspirazione a trovar fortuna e affermazione in terra straniera. A questa diaspora musicale contribuì, oltre la missione culturale del Grand Tour, in voga presso nobili e letterati dell’epoca, anche l’apprezzamento che i musicisti e i compositori italiani sapevano suscitare nelle platee degli ascoltatori e soprattutto nei mecenati e sottoscrittori d’oltralpe, condizione ambita e indispensabile per un’affermazione professionale.
Trasferitosi a Londra al seguito di Geminiani, si fece inizialmente apprezzare come oboista e flautista all’Opera Italiana, oltreché come compositore e didatta.
Ma fu ad Edimburgo, dove si trasferì negli anni immediatamente a seguire, che svolse la maggior parte della sua carriera come compositore e insegnante. Al volgere degli anni ’50 del settecento, in seguito a problemi economici, ritornò a Londra, come violinista al Covent Garden, dove rimase fino alla morte, nel 1775.
L’attività compositiva di Barsanti è conosciuta principalmente per le opere strumentali, specialmente per quelle destinate al flauto. Stilisticamente si inserisce nella fase di transizione dal Barocco al primo Classicismo, condividendo di entrambi i tratti essenziali. È ricordato inoltre per il particolare utilizzo della forma del Concerto Grosso, nel cui organico inserisce strumenti a fiato e i timpani, anticipando così l’ambientazione timbrica dei Mannheimer.
Accanto a questo maggioritario corpus strumentale, però, è stata recentemente messa in luce, ad opera del Musicologo Michel Talbot, la sua produzione vocale profana, interamente prodotta in Inghilterra e finora praticamente sconosciuta, ma di altrettanto pregio compositivo.
Il programma di questa registrazione presenta tre cantate profane, composte attorno agli anni trenta del ‘700, che raccolgono tutta la sua particolare disposizione compositiva, oscillante tra la struttura contrappuntistica, di derivazione barocca e la maggior rarefazione armonica, anticipatrice dell’emergente Classicismo. Di notevole interesse la struttura formale, costituita da una doppia coppia di recitativo e Aria, che Barsanti sfrutta come occasione per emancipare il brano da uno stesso, persistente impianto tonale, collocando perciò le Arie in tonalità molto lontane tra loro.
I testi delle cantate sono di autore sconosciuto, ma l’ambientazione è tipica dell’Arcadia e declina il “decalogo” delle pene d’amore del pastorello e della ninfa…
Curriculum
Francesca Biliotti, contralto, si diploma col massimo dei voti presso il Conservatorio G.Cantelli di Novara. Prosegue i suoi studi specializzandosi nel repertorio barocco e rossiniano con i contralti Sara Mingardo e Bernadette Manca di Nissa.
Dal 2009 ad oggi è finalista e vincitrice di diversi concorsi internazionali tra cui, nel 2013, il Concorso Comunità Europea 2013 di Spoleto dove, oltre all’attività concertistica, ha cantato come solista al Festival dei due Mondi e ha debuttato come protagonista nell’opera “Euridice” di G.M.Scappucci sotto la direzione del M°Marco Angius. Del repertorio operistico ha inoltre debuttato presso il Teatro Nuovo di Torino “L’Italiana in Algeri” (2013) e “La Cenerentola” (2014) di Rossini.
Nel 2013 si è esibita in un concerto solistico all’interno del Tuscia Opera Festival con cantate di A.Vivaldi e B.Marcello e in un recital barocco a Palazzo Ducale a Mantova.
Nel 2014 è stata inoltre impegnata in un concerto lirico presso la Camera dei Deputati in Parlamento e ha partecipato al Festival di Yaroslavl (Russia) cantando come solista nel Dixit Dominus di A.Vivaldi con l’Orchestra dei Solisti di Mosca e sotto la direzione del M° Yuri Bashmet. Nel 2015 ha interpretato il ruolo di Orfeo nell’Orfeo di Gluck al Teatro Olimpico di Vicenza all’interno della rassegna Vicenza in Musica.
Oltre a numerosi recitals in Italia e Giappone ha cantato come solista nella “Passione secondo Matteo” e “Magnificat” di J.S.Bach, nell’ “Oratorio di Natale” di Saint Saens, “Stabat Mater” di Pergolesi, “Stabat Mater” di Vivaldi, “Salve regina” di Pergolesi, “Requiem” e “Messa dell’incoronazione” di Mozart, “Messiah” di Handel.
Nel 2017 ha preso parte come solista alla tournée mondiale della Trilogia per il 450° di Monteverdi sotto la direzione di Sir John Eliot Gardiner esibendosi nei più prestigiosi teatri in Europa e Stati Uniti ( Philarmonie di Parigi, Teatro La Fenice, Berlin Philarmonia, Luzern Festival, Lincoln Center,…)
Nel 2018 ha cantato alla Wigmore Hall di Londra insieme al contralto Sara Mingardo un programma di duetti di Monteverdi, trasmesso live su BBC3.
E’ stata ospite con un recital barocco del Festival dei Palazzi di San Pietroburgo.
E’ stata invitata dal Centro di Musica Antica Pietà dei Turchini di Napoli a cantare per una serata dedicata a “La lettera amorosa” di Monteverdi.
Sempre nel 2018 è stata protagonista di un’opera contemporanea e barocca intitolata “La tragedia di Claudio Monteverdi” di Cornelis De Bondt dedicata alla figura del compositore con rappresentazioni in Olanda e all’Opera Festival di Copenhagen.
Nel 2018 e 2019 ha continuato la sua collaborazione con il Monteverdi Choir and Orchestra sotto la direzione di Sir John Eliot Gardiner spaziando dla repertorio barocco a quello romantico. Si è esibita in una serie di concerti dedicati alle cantate di Bononcini per contralto con l’ensemble Cenacolo Musicale di BAROCCO EUROPEO in vari Festival Italiani. Ha cantato a Pesaro per Ars Musica lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti. Tra gli altri impegni, nel 2020 avrebbe dovuto partecipare come solista ad una tournéé di madrigali di Monteverdi nelle più importanti sale da concerto europee sotto la direzione di Sir John Eliot Gardiner che, a causa dell’emergenza Covid, è stata rinviata al 2021. Tra i futuri impegni, nel 2021 canterà come solista nel Teuzzone di Vivaldi a Tolosa con la direzione di Jordi Savall.